Ciantelli Alessandro

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Alessandro Ciantelli nasce a Pistoia. L’estrazione contadina non gli impedisce di iniziare a dipingere giovannissimo, appena tredicenne. Anzi la cultura della terra del lavoro dei campi, lo accompagnerà sempre fornendogli, all’occorrenza, un prezioso viatico, quello del radicamento alle cose concrete, al progredire, passo dopo passo, esperienza dopo esperienza, senza strappi, ma con continuità e determinazione. Anche la formazione autodidatta è stata trasformata da Ciantelli in una virtù; si è sempre trovato, infatti, libero da legami accademici a navigare in un mare tempestoso, ma controllabile con serenità di spirito e modestia operativa. Dopo i primi tentativi legati a esperienze “novecentesche”, Ciantelli è sfociato in una pittura ricca di colore e materia. Paesaggi, nature morte, dove affiorano citazioni morlottiane, ma risolti percorrendo una personalissima strada luminosa e leggera. Questa freschezza gli ha consentito in anni recenti di aggiungere alle composizioni frammenti di memoria che amplificano il tratto umano delle sue opere, che pur tendendo alla massima semplificazione della forma, non abbandonano mai i segni lasciati dall’uomo. Dopo molte collettive dal 1981 (Galleria Valiani) si presenta spesso al giudizio del pubblico con personali ricche di novità mai banali. Dopo quelle importanti del Comunce di Pieve a Nievole (2002) e Parigi (2007), le ultime sono state effettuate alla Vi Banca (2010) e alla IPIBI (2010) di Pistoia. Molti importanti critici si sono interessati al suo lavoro.

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