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Natalia Cherkashina è una pittrice autodidatta. È cresciuta in Unione Sovietica ma vive ormai da più di vent’anni in Italia. Il suo percorso artistico inizia all’età di 16 anni come autodidatta e si allena nella pittura eseguendo copie dei suoi pittori preferiti, prima di tutti Lawrence Alma Tadema. Per un periodo si distacca dalla pittura, ma riprende qualche anno fa durante il periodo di convalescenza da una malattia. Riparte così per distrarsi dalla quotidianità che stava affrontando. Di fatti i suoi quadri sembrano rispecchiare la situazione che stava affrontando. In parte possiamo riscontrare persone con sguardo malinconico che sembrano persi nei loro pensieri, ma poi in altri dipinti si manifesta dirompente la luce, la luce che rischiara dei paesaggi, con delle nuvole che piano piano si vanno a perdere e fanno tornare il ciel sereno. Sembra di vivere la quiete dopo una tempesta, che siano paesaggi di campagna o specchi d’acqua, si fa strada il sole che risplende e riscalda l’ambiente. Ad ora la tecnica preferita dell’artista è la pittura ad acrilico, che le permette la colorazione con pigmenti intensi che schiariscono la tela con una luce propria.