Cesare Andreoni

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103.5
Milano, 30 giugno 1903 – 1 luglio 1961 . Conseguita la maturità classica nella città natale, viene coinvolto dal clima culturale, milanese e italiano, di quei primi anni del secolo. Si lega a Filippo Tommaso Marinetti, aderisce al “Futurismo tra le due guerre” e partecipa con i futuristi alle Biennali di Venezia (da quella del 1930 a quella del 1940) e alle Quadriennali di Roma del 1935 e del 1939, e ad altri momenti di “uscita” pubblica del gruppo. Così è presente, nel 1931, alla Mostra futurista di Aeropittura e di Scenografia presso la milanese Galleria Pesaro. Nel 1931 firma con Munari, Manzoni, Duse, Gambini e Bot un manifesto di supporto a quello dell’aeropittura in occasione della citata Mostra alla Pesaro; inoltre, nel 1934, firma il Manifesto della Plastica Murale Futurista. Nel marzo del 1941, poco prima della partenza per il fronte, una sua personale alla Famiglia Artistica è presentata in catalogo e inaugurata da Marinetti, che chiude il suo testo dichiarando che Andreoni “merita il titolo di grande aeropittore futurista”. Imponente la produzione di grafica pubblicitaria ed editoriale.