Carleo Elisabetta

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4,5

Elisabetta Carleo è nata a Prato nel 1977. Disegna la figura umana fin da piccola con una spiccata sensibilità naturale per l’anatomia dei volti, forse perché venendo da una famiglia disfunzionale era particolarmente attenta alle espressioni che la circondavano: si sa che quando non puoi stare al sicuro in nessun posto i sensi si acuiscono. Gli studi, indirizzati dalla famiglia, come geometra, hanno fallito al primo anno, il disegno troppo rigido non faceva per Elisabetta, ma le hanno lasciato una struttura di prospettive interessanti. Ha finito con buoni voti l’Istituto Statale D’Arte di Firenze ed ha così ampliato anche i soggetti che ora sono anche paesaggi, nature morte, astrattismo. È più tardi che ha fatto la Copping in tecnico del tatuaggio, che per un problema di cheratocono accentuato a un occhio non le ha permesso di continuare a tatuare. Ha dipinto su pelle, stoffa, maglie, vetro, legno, mobili e ovviamente tela e cartone. Ha esposto al museo d’arte contemporanea Pecci di prato durantta la mostra “Estratti distratti” del laboratorio di attività espressive. Recentemente ha realizzato un ritratto su commissione per un ufficiale della Guardia di Finanza in pensione ed è stata scelta per realizzare il logo per la manifestazione contro la violenza sulle donne organizzata dalla città di Prato. Il 16 dicembre è presente con una nuova collettiva al museo d’arte contemporanea Pecci.