Cardone Roberto

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14,5

Paesaggi all’antica, svuotati dalle figure umane, rovine di gusto classico che trapelano una vaga malinconia verso il passato, scene di vita quotidiana dal sapore neoclassico, amore per i giochi prospettici, tutto questo lo troviamo nell’opera di Roberto Cardone. Il maestro, nato a Roma nel 1932, è figlio d’arte, cresciuto in una famiglia di pittori e decoratori, porta avanti questa tradizione e riesce a tramandare la sua passione per la pittura e decorazione anche ai suoi figli, Riccardo e Laura, che hanno lavorato insieme al padre portando avanti questa raffinata arte e affiancandolo in importanti commissioni su grande scala. Attivo da circa settant’anni presta la sua sapiente mano per abbellire, restaurare e reinterpretare i palazzi della nobiltà, le ambasciate e le dimore patrizie romane e non solo. Momento cardine di questo percorso fu la richiesta, avanzata nel 1966 dal re del Belgio, che gli commissiona una tela paesaggistica dalle dimensioni di 24 per 3,6 metri, destinata a decorare una parete della Villa Doria Pamphilj, più precisamente del Villino Algardi. Grazie a questa impresa il re Balduino gli conferisce il titolo Peintre-Décorateur. Altri suoi lavori li effettua nei Palazzi Boncompagni, Ludovisi, Lancelotti, Ruspoli, Volpi, Orsini e Colonna. Di quest’ultimo progetto, l’architetto che si è occupato dei lavori di ristrutturazione, ci narra il fascino scaturito dalle sublimi suggestioni del maestro. Infatti racconta alla rivista A. D. come i muratori siano rimasti stupiti dall’operato pittorico di Cardone. Egli ha trasformato la superficie liscia da loro creata in affascinanti pietre e marmi antichi. Parallelamente all’attività di decoratore e affrescatore esercita la pittura ad olio, tempera e acquerello, con soggetti spesso ispirati al mondo sette-ottocentesco, i racconti del Grand Tour e stampe antiche come ad esempio quelle del Piranesi, affidando alla tela le meraviglie del mondo romano che da secoli stravolgono i loro osservatori. Applica tecniche spesso antiche, mescolando in proprio i pigmenti per realizzare i colori da lui utilizzati e creando così un mondo di sintonie e accostamenti cromatici personalizzati. Oltre a questi soggetti rappresenta anche delle decorazioni a grisaille, dipinti in trompe l’oeil, boschi e nature morte, avvalendosi della sua lunga esperienza e creando di volta in volta strabilianti dipinti che emanano luce e serenità.