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Roberto Buccilli nasce a Genova il 18/11/1961. Geometra di professione ma da sempre appassionato d’arte, da qualche anno ha deciso di lasciarsi andare a quell’impulso creativo che in maniera latente gli apparteneva da sempre, mostrando un innato talento espressivo. Decisamente appartenente all’Espressionismo Astratto proprio per la sua tendenza a trasformare il gesto stesso in elemento essenziale della tela, si avvale infatti di spatole o pennelli, ricorre al Grattage oppure stende il colore in maniera densa, rendendolo definito solo nel dettagli che ritiene di mettere in evidenza, a seconda della sensazione che sente il bisogno di immortalare oppure del concetto esistenziale che vuole sottoporre all’attenzione del fruitore perché sa che in fondo dipingere corrisponde a proporre a chi osserva uno spunto di riflessione, un contatto empatico, la possibilità di riconoscersi in quelle tonalità espressive, in quelle variazioni cromatiche che costituiscono l’essenza stessa della tela. Ecco perché è facile sentir vibrare le corde emotive davanti alle sue opere di grande impatto, di incisivo effetto cromatico in grado di scuotere le coscienze, di cogliere quel particolare dettaglio in grado di colpire il punto emozionale che ha bisogno di emergere. Espone regolarmente in Italia, all’estero e partecipa alle principali manifestazioni fieristiche nazionali come Arte Padova, Arte Genova, Pavia Art, Arte Parma. Presente sul catalogo dell’Arte moderna Mondadori n.58 e sul catalogo dell’Arte moderna De Agostini edizione 2023, che sarà presentato il prossimo anno a New York MOMA Museum. (Marta Lock)