Bettin Carlo
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Carlo Bettin vive una vita immersa nell’arte in tutte le sue forme ormai dagli anni settanta. Infatti in quel periodo contribuisce alla creazione della bottega dell’arte Peoceto a Padova, iniziando lì ad esporre le sue prime opere insieme ad altri artisti. Successivamente crea lo studio CEP dove approfondirà pittura e scultura. Contemporaneamente inizia il lavoro come restauratore, impegnandosi in luoghi illustri come i Musei Civici di Padova, la Basilica di San Marco a Venezia e la casa di Rudolf Nureyev a Parigi. Trasferitosi in quest’ultima città conosce Renzo Mongiardino, incontro dal quale nasce una lunga collaborazione, e portando avanti contemporaneamente gli studi di cinematografia all’Ècole Luis Lumière”. Per un periodo passa così dall’arte figurativa e dal restauro alla realizzazione di videoclip, cortometraggi e documentari, percorso che trova il suo culmine nel trasferimento in Cile dove partecipa attivamente alla nascita del Nuovo Cinema Cileno. Attento osservatore della società contemporanea, insieme a pregi e difetti, virtù e problematiche, cerca di far valere la sua esperienza creando di volta in volta oggetti e installazioni polimateriche che che vogliono commentare e far riflettere sul modo e sul mondo in cui viviamo. Basandosi sulle conoscenze accumulate che comprendono gli studi di architettura, il lavoro come restauratore e la formazione cinematografica, riesce a creare un ricercato intreccio tra antico e moderno, storia e attualità affrontando varie tecniche che sarebbero impensabili senza il vasto bagaglio culturale che si porta sulle spalle. Una delle tematiche centrali nelle sue opere la possiamo vedere nell’analisi dell’uomo contemporaneo, colui che torna a vedere un mondo antropocentrico, senza capire in fondo quanto siamo piccoli di fronte alla natura madre che stiamo trattando da matrigna. Passa così da strappi acrilici, derivanti dalla conoscenza della tecnica dell’affresco, a sculture che usano materiali come ferro e plexiglass, creando così un ponte attraverso i secoli che pone al centro l’esperienza umana e il suo modo per convivere con la natura e il prossimo.