Berardino Gaia

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2,5

Corpi sensuali, cromie delicate, stesure di colore materiche, sono questi i punti cardine che possiamo riscontrare nelle opere di Gaia Berardino. Questa giovane artista, proveniente da Civita Castellana, si concentra ad ora principalmente sui ritratti e la ripresa del nudo femminile, raffigurato con straordinaria delicatezza, come se le pennellate volessero accarezzare i volumi delle silhouette. In parte questa sensibilità la possiamo ascrivere anche al suo percorso come scultrice di argilla, che le dà la possibilità di modellare e plasmare le sue figure con particolare attenzione al dettaglio, interpretato quindi non solo dal punto di vista visivo ma anche tattile. Parte della curiosità che nasce nel guardare le sue opere deriva proprio dal fatto che continua a sperimentare nuove tecniche, cercando di trovare nuove modalità di espressione. Dalle maniere più canoniche, come l’utilizzo di oli, acrilici, pastelli e lavorazione a spatola passa alla foglia d’oro, la stampa con la trielina e la pittura con liquidi come l’amaro ramazzotti, elaborando così di volta in volta aspetti nuovi e sorprendenti.