Andrea Bembo, cioè questo bel tipo qui accanto, nacque a Napoli il 2 marzo 1985.
Nello stesso anno: la British Telecom annuncia il ritiro delle celebri cabine rosse del telefono britanniche, Desmond Tutu diventa il primo vescovo anglicano nero di Johannesburg, viene pubblicato il brano “We are the world” scritto da Michael Jackson e Lionel Richie, Francesco Cossiga è l’ottavo Presidente della Repubblica Italiana e a Città del Messico, un disastroso terremoto provoca circa 9000 vittime. Ecco perchè la sua nascita non suscitò tanto clamore come quella di Gesù: alta concorrenza mediatica, basso share di ascolti.

Poi, per molti anni si è occupato a crescere velocemente, a guardarsi in giro e a farsi furbo.
Honoris causa all’università della strada e diploma come operatore turistico.

Ma la vocazione, se ce ne doveva essere una, non c’era. Allora un’estate è partito per Milano, nuova vita, circostanze favorevoli e un treno sovraffollato di turisti sudati. Dopo pochi anni si è diplomato alla N.A.B.A., Nuova Accademia di Belle Arti. Poi dopo un ventennio speso sui libri, ha cambiato musica. Nel 2008 ha collaborato con la casa discografica Segnale Digitale, come grafico, Web Designer, metronomo umano e supporto morale. Un punto di domanda. Sempre nel 2008 era anche Web Designer nell’Atelier Biagetti. Una parentesi.
Ha lavorato dal 2009 al 2011 sempre come Art Director Web Designer  in Forchets, agenzia pubblicitaria a effetti speciali. Punto. Ora Lavora come Freelance  tra Milano e la Valsesia. Il resto del suo poco tempo lo impiega come dj, fotografo, graphicwriter e in tutto quello che gli dà grande soddisfazione.