Attilio Andreoli

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14.5
Nato il 7 apr. 1877 a Milano, fu allievo di G. Bertini e V. Bignami all’Accademia di Brera, dove espose per la prima volta nel 1900 Rispha che protegge i corpi dei suoi figli, che vinse il premio Gavazzi. Nei primi anni della sua carriera riscosse notevoli successi. Lasciati i soggetti biblici e storici, si dedicò alla pittura di genere e ai ritratti. L’interesse per la sua pittura decadde dopo il 1925, ma fu sempre socio onorario dell’Accademia di Brera, anche quando si ritirò a vivere presso Cannobbio. Morì a Milano il 9 nov. 1950. Si servì prevalentemente di un’accurata tecnica a spatola assai virtuosa, portando a termine le sue opere senza rifiniture a pennello, ottenendo effetti di tinte compatte e di smalto. Non si interessò ai problemi artistici che venivano dibattuti intorno a lui, ligio al programma di verismo aneddotico che si era presto prefisso.