Al.To

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10,5

26 settembre 1958 al.to.alias Manfredi Cosimo Alfredo Torsello1, nasce ad Ugento (Le).

1 ottobre 1964 primo giorno di scuola elementare al.to.ha un primo approccio con il disegno quale frutto di un’emozione interiore.

In quinta elementare viene selezionato un suo disegno visionario sul ruolo dell’Europa nel mondo per partecipare ad un concorso indetto dalla Comunità Europea. Contemporaneamente esplode l’intuizione per la matematica.

Gli anni delle Scuole Medie segnanouna tappa importante. Nel 1970, in IImedia, al.to.crea il suo primo quadro che riproduce un’illustrazione dal suo libro di Letteratura. Si tratta di una tempera su tavola che rappresenta un bosco astratto, firmata con il nome Manfredi. Viene notato dalprofessore di Educazione Artistica, il quale intuisce nel giovane un guizzo interessante.

Negli stessi anni scopre la pittura ad olio, ne resta affascinato e crea nuove opere. Su un rotolo di tela inviatogli dal cugino fiorentino, realizza i suoi dipinti ancora in età giovanile.

Il modo di osservare la realtà è sempre stata la peculiarità di al.to.: ciò che per gli altri è un rompicapo, per al.to.si tramuta in gioco, in sfida da risolvere in modo creativo, attraverso il disegno o la matematica.

L’iscrizione all’Istituto Tecnico di Brindisi rappresenta una passo fondamentale nella vita di al.to.Si trasferisce in città, vivendo anni di grande libertà, di crescita, quasi improvvisa, che non lasciano spazio all’arte. Il momento dell’iscrizione, inoltre, porta alla luce un equivoco sul nome dell’artista, è Manfredio Alfredo? Persino la data di nascita si scopre essere diversa. Una frattura, non insanabile, ma che lascia

il giovane in una sorta di disorientamento che, però, gli dà energia per ricollocarsi sui binari della propria vita, con grande curiosità e positività.

1977 Iscrizione alla facoltà di Ingegneria Chimica a Firenze.v1981 Trasferimento presso l’Ateneo di Bologna. Gli anni universitari furono caratterizzati da pochi quadri, andati perduti. Più in generale, questo periodo rappresenta una sostanziale sospensione del rapporto con l’arte.

1989 Anno della laurea, in ambito sperimentale. Tesi all’avanguardia, agli albori dell’informatica. Iniziano le esperienze lavorative, che si susseguono negli anni, fino ad oggi, in ambito ingegneristico.

2011 Anno spartiacque. Paola, sua musa e compagna,organizza un viaggio a Madrid in occasione del 53° compleanno, che si rivela una totale immersione nell’arte, e pone al.to.sotto una nuova luce. Al rientro a Bologna l’acquisto di tele, colori e pennelli segna il ritorno alla pittura. Il primo quadro è l’istantanea di un’immagine che al.to.ha scolpito nella sua mente osservando Paola all’interno del Museo ReinaSofía di Madrid. Lo firma Manfredi e lo intitola “L’angolo dei desideri”, dipinto che è stato selezionato come opera partecipante all’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014, in mostra presso Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, Galleria La Pigna UCAI;Evento organizzato e promosso da La Rosa dei Venti, svolto sotto la direzione Artistica del Prof. Daniele Radini Tedeschi e inaugurato dal Prof.Achille Bonito Oliva.

Da quel momento in poi la necessità dell’espressione artistica torna prepotentemente a galla e intraprende un nuovo percorso. Le opere successive rifletteranno il cambiamento. Dietro suggerimento di Paola, il nome Manfrediviene sostituito dallo pseudonimo al.to. (AlfredoTorsello), quasi a significare una nuova epoca.

L’attività di al.to.diviene incessante. Si lascia ispirare continuamente dal presente, dal passato e persino dal futuro. Si esprime attraverso varie tecniche artistiche, al fine di trovare, di volta in volta, quella più congeniale alla propria istintività creativa, in cui lafantasia ha il ruolo predominante. Utilizza tutto quello che trova, da pezzi di legno a circuiti di stampante. Oltre ai pennelli, anche le mani hanno un ruolo fondamentale nella sua espressività.